STORIA

Capitolo 1       Dagli albori ai mitici anni ’80

     E’ il 1977 quando nella storica osteria “Al Marinaio” viene presentata la prima maglietta con la scritta UDINE BASKET CLUB che avrebbe vestito l’allora squadra propaganda composta dai ragazzi nati nel 1965. L’iniziativa di costituire questa nuova società è propria dei genitori di questi ragazzi che, esclusi dai progetti di settore giovanile dell’allora pallacanestro Snaidero, avrebbero forse interrotto la loro attività. Accanto a questi genitori entusiasti ma sicuramente inesperti partecipano alla costruzione del “progetto U.B.C.” l’allenatore Giancarlo Dose, il dirigente Franco Aita (Franco di nome e di fatto)  (nella foto) e la nota famiglia Comuzzi con lo splendido Sergio e la sempre presente Doretta. Trovare una sede fu uno dei primi problemi di questi appassionati, che ovviamente non potevano far fronte alla spesa per l’affitto di un locale, così dopo essere passati da un’abitazione privata all’altra trovarono felice dimora nella cantina/taverna di un negozio di parrucchiera per signora (madre di un giocatore). Tutto era pronto per poter iniziare la nuova avventura!

     Naturalmente il solo sforzo economico dei genitori non è sufficiente a far fronte alle molte spese, ed in più crescono le richieste da parte di amici e simpatizzanti per far nascere sotto il tetto U.B.C. nuove leve, nuove squadre. Ecco che quindi arriva il primo abbinamento con l’allora negozio LAMBERTIN SPORTIVO a dare una boccata d’ossigeno alla società. Ma torniamo al basket giocato; il gruppo 1965 cresce incontrastato a livello provinciale ma purtroppo appena mette il “naso fuori” incontra la bestia nera Casaviva Pordenone dei vari Nobile, Cudia ecc. che proprio in quegli anni vince il titolo italiano categoria Allievi. Dopo un quinquennio dalla costituzione della società, durante il quale si avvicendano vari genitori al ruolo di Presidente, è il turno del laconico Mario Colussa (nella foto), che in coppia con l’amico Roberto Danelutti, gestirà la società per un decennio.     Gli anni passano ed il numero di squadre aumenta sempre più, dal settore maschile a quello femminile; il primo bel risultato arriva dalla squadra cadetti (sempre il gruppo 1965) che vince il titolo regionale e quindi per regolamento si aggiudica l’accesso ai campionati giovanili nazionali. Ma ancora in quella stagione sportiva arriva una chiamata da Varese (società si serie A) per il giocatore Nicola Marioni. Per la società sono due risultati di grande prestigio!

     Nasce a questo punto il nuovo sodalizio con lo sponsor LEGNO NORD del Cav. Mario Calcaterra (nella foto) che accompagna per molti anni la società fino al raggiungimento di un traguardo storico, il 3° posto assoluto ai campionati italiani categoria Ragazzi (annata 1975) e la quasi qualificazione al campionato Italiano Allievi (Gruppo 1974); è la stagione sportiva 1988/89 e i due gruppi citati allenati da due ventiquattrenni Alberto Martellossi e Massimo Bredeon (nella foto), che assieme all’amico Massimo Plaino formano uno staff molto affiatato, fanno parlare l’Italia a “spicchi” non solo per il risultato ottenuto ma anche per le qualità tecniche e fisiche di alcuni componenti delle due squadre.

     Si apre così uno scenario nazionale per l’U.B.C. tanto che la Fortitudo di Bologna del g.m. Giancarlo Sarti sigla un accordo di collaborazione per l’ottenimento di alcuni giocatori targati U.B.C.. Il primo a fare le valigie per la futura capitale del basket è il ’73 Pezzarini. Dopo alcuni anni è la volta della collaborazione con la Pallacanestro Treviso e successivamente con l’Aurora Desio del compianto Celada il quale, sempre in un accordo di reciproca collaborazione, “parcheggia” per alcuni anni un giocatore argentino: il play Lucas Hernandez con il quale l’UBC vince il torneo Alpe Adria ed il torneo internazionale di Lione. I giocatori più richiesti, e ci piace ricordarli per bravura cestistica e qualità umane, sono Alessandro Rosso (’75), Massimo Snaidero (’75), Alberto Spangaro (’74) e Giacomo Galanda (’75) (nella foto); ma va detto che questi ragazzi devono moltissimo ai loro compagni che seppero esaltarne le doti individuali. Giacomo Galanda è ancora oggi (e questo è un fatto oggettivo) l’unico ”nazionale” nato e cresciuto a Udine dopo l’era dei ”Savio”. Tutto questo è motivo di grande orgoglio per l’Udine Basket Club!

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: